Ex Ilva, misure cautelari nei confronti dell’avvocato Piero Amara. Indagato l’ex Procuratore di Taranto Capristo.
Sono state notificate nuove misure cautelari nei confronti dell’avvocato Piero Amara, mentre l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo è indagato. Stando a quanto appreso e riferito dall’Ansa, i provvedimenti sono scattati per fatti avvenuti nel periodo nel quale Capristo era Procuratore a Taranto e che riguarderebbero l’ex Ilva, del quale Amara è stato consulente legale durante l’amministrazione straordinaria.
Caso ex Ilva, favori e mazzette: arrestato Amara
I fatti contestati riguarderebbero anche l’ex Ilva. Carlo Maria Capristo è stato Procuratore di Taranto, quindi ha seguito la vicenda. Piero Amara invece ha avuto contatti con Capristo in qualità di consulente legale dell’Ilva quando la stessa era in amministrazione straordinaria. Per Amara è scattato l’arresto. L’ordinanza interesserebbe anche altri indagati raggiunti da misure cautelari.
L’indagine della Procura di Potenza
Gli inquirenti ritengono che Capristo abbia concesso favori ad un imprenditore per quanto riguarda i rapporti con l’ex Ilva. E nel caso sarebbe coinvolto anche l’avvocato Amara.
Piero Amara lascia il carcere
Dopo tre settimane e dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti, Piero Amara ha lasciato il carcere. Il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nella sua abitazione a Roma.
Le altre indagini: Capristo a processo per un tentata concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata, per Amara c’è il caso Eni
Capristo era stato arrestato nel maggio nel 2020 ed era tornato libero nel mese di agosto. L’arresto era scattato per un’inchiesta che al momento lo vede a processo con le accuse di tentata concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata.
Amara invece è al centro dei riflettori per l’indagine sul caso del falso complotto Eni e per le sue dichiarazioni sulla presunta Loggia Ungheria, che ha scatenato un nuovo terremoto nel campo della magistratura. Proprio dalle sue dichiarazioni erano iniziate alcune iniziative autonome tra le Procure con la presunta divulgazione di atti secretati.